mercoledì 29 marzo 2017

alegre coltivate // eruca vesicaria sativa volg. detta rucola coltivata

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RUCOLA COLTIVATA - hortus semneti despar -  lotto l271 campagna 16-17 scad. 2019

semina in pieno campo da marzo a settembre interrando il seme a 1-2 cm a spaglio o a file // raccolto da maggio a novembre (50-60 gg dopo la semina)

alegre coltivate // raphanus sativum radicula volg. detta ravanello

Ravanello Candela di ghiaccio scheda italiaatavola.net

le carote di orto alegre
RAVANELLO CANDELA DI GHIACCIO - magnani sementi -  lotto 55fez campagna 15-16 scad. 2018

semina in pieno campo dal febbraio a giugno e da settembre a dicembre // raccolto da marzo a luglio e da ottobre a novembre
radice lunga 15/18 cm di forma cilindro conica di colore bianco e dalla polpa soda e croccante - ciclo vegetativo 30/40 giorni - distanza di diradamento o trapianto 3x3cm - si consiglia una semina diretta in pieno campo a spaglio su terreni sciolti e ben lavorati in profondita

alegre famiglie // apiaceae o umbelliferae

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alegre coltivate // daucus carota sativus volg. detta carota

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le carote di orto alegre
CAROTA touchon - magnani sementi -  lotto 08uez campagna 16-17 scad. 12/2019

semina in pieno campo dal febbraio a agosto // raccolto da aprile a ottobre
varietà medio precoce dal frutto di forma cilindrica della lunghezza di 16/18 cm - ciclo vegetativo 80/90 giorni - distanza di diradamento o trapianto 3x3cm - si consiglia una semina a spaglio su terreno ben lavorato in profondita ed irrigare costantemente soprattutto nel periodo estivo

26 marzo 2017 = seminate da paola su secondo bancale lato nord-est fuori tubo / aggiunta un po' di sabbia e mossa terra con coltello

martedì 21 marzo 2017

alegre spontanee // lamium purpureum volg. detto falsa ortica purpurea


orto alegre 19 marzo 2017
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actaplantarum

detto "falsa ortica purpurea" (in inglese "dead nettle" = ortica morta), si tratta di una pianta inoffensiva che dell’ortica ha solo una vaga somiglianza, non appartenendo neppure alla stessa famiglia.

il lamium purpureum appartiene infatti alla famiglia delle mente e, pur non avendo lo stesso aroma rinfrescante, è un ottimo ingrediente per ripieni, frittate, minestre… nonostante il profumo poco gradevole che emana al raccolto e durante la cottura: il suo sapore sarà una sorpresa (anche se il Lamium Bianco è da preferire). ricca di tannini, mucillagini, glucosidi e vitamina C, non ha controindicazioni, ma deve essere usata con parsimonia visto il contenuto di sostanze saponiniche.
tradizionalmente usata contro le emorroidi e le emorragie per la sua funzione cicatrizzante, il suo infuso macerato può essere utile per detergere la pelle grassa e per frizioni a cuoio capelluto con forfora.

è ampiamente diffuso in tutta Italia, la si può trovare, dall’inizio della primavera e per tutta l’estate, in luoghi ombreggiati, lungo le siepi, ma anche nei prati.

Plinio fa discendere il nome dal greco ”laimos” il cui significato è “fauci – gola”, ma anche da ”lamos” (= larga cavità), o infine dal nome della regina libica "Làmia”: le mamme greche, per far star buoni i loro bambini, descrivevano questa regina come un mostro capace di ingoiarli (come del resto fa il fiore quando un bombo entra nel tubo corollino in cerca del nettare).
vista la sua larga diffusione molti sono i nomi volgari che lo definiscono: "besia salvadega", "cicia bossì", "cicialatte", "lacion" (lombardia), "ciollet", "ciucet", "urtia fola", "urtia mata", "urtia morta" (piemonte), "marrobio" (toscana), "mentaster salvadegh", "smesdga" (emilia-romagna), "urtije muarte", "urtije salvadie" (friuli).

in toscana è conosciuto anche con il nome di "dolcimele": succhiando la parte terminale dei piccoli fiori, ne scoprirete il motivo. ovviamente la pianta è amatissima dai Bombi.

per l'uso in cucina si raccolgono i germogli e le giovani cime, anche con i fiori. si può aggiungere ad insalate,  cui conferisce un piacevole tocco aromatico, o cuocerla con misti di erbe brasati o cotti al vapore. buona anche da sola in frittata. da evitare la parte inferiore dei gambi perché troppo dura.